25 novembre 2010

1° puntata: Ebbene si, ho dei superpoteri

Combatto e convivo con MdT da molto tempo, come ho tentato di riassumere qui, ma l'aver accettato la sua presenza come costitutiva di me è una quasi-conquista recente. Dico quasi perchè l' illusione che lui possa essere un ospite di passaggio ancora fa capolino, nonostante tutto. (Che ne so, l'illusione che magari ci sarà qualche periodo fortunato della mia vita che non dovro' condividere con lui..). Accettare (sebbene il verbo infelice potrebbe richiamare l'idea di quello strumento che a volte userei per risolvere il problema in maniera radicale) significa smettere di pensare alle cose "come dovrebbero essere" e prendere atto delle cose cosi' come sono. In questo i miei bambini sono per me dei maestri, la realtà per loro è cio' che conta, non le nostre aspettative. Il Grande l'altra sera diceva al telefono alla nonna: "la mamma ha MdT, sai è stata una giornata impegnativa.." Lui è piu' consapevole di me delle cause e delle conseguenze; io chissà perchè, tento sempre di credermi una persona "normale" e rifiuto l'idea che il mio destino sia quello di trascorre la vita rintanata nella mia caverna mentre gli altri vanno a caccia...

4 commenti:

widepeak ha detto...

oggi ho letto il titolo di un libro per bambini che recitava più o meno la vita così come viene e, benché non abbia idea del contenuto del libro in questione, ho pensato che bello però se sapessi insegnare alle mie figlie che la realtà è quella che è e con essa dobbiamo fare i conti, per accettarla quando è necessario o provare a cambiarla quando possiamo. invece, come dici tu, forse loro lo sanno già. e siamo noi che continuamente impariamo.
meglio, non rischiamo di annoiarci.
un abbraccio e un buffetto a mr. mdt, speriamo che si comporti come si deve oggi

cautelosa ha detto...

E' una filosofia di vita quella di tener presente la realtà, senza eccessive fughe in avanti, magari logorandosi nel pensare ad un domani che è quasi sempre diverso (e fors'anche migliore) di quello che si ipotizza.

E riguardo al MdT, alcune colleghe che ne soffrivano 'di brutto' quand'erano in servizio, una volta in pensione ne sono guarite...
Della serie 'meglio tardi che mai..', eheheh!

Ch ha detto...

Odiosi compagni di viaggio che non ci scegliamo.
Io non ho MdT, ma ho la mia bizzarra compagna di viaggio.
Si e' insediata e si trova bene.
Lei.
A volte si litiga, altre se ne sta buona.
E alla fine ho imparato a conviverci.
In fondo, puo' sempre andare peggio!

Ch.

Elena Galli ha detto...

ma la seconda putnata? ...un abbraccio...