20 novembre 2009

Di letargo e folletti

Sono selvatica, si sa. E d'inverno me ne andrei tanto volentieri in letargo.
Pero' non si puo'; e anzi, proprio quando le giornate si accorciano drammaticamente e le serate sembrano scomparire fagocitate dalla notte, a metà della settimana, esco nel buio.
Non sono la sola: alla stessa ora, altre ombre furtive sbucano dalle case del paese, lasciando, con un malcelato sorriso, divani, televisori e capricci di bimbi.
Ombre che, quando si incontrano, si scambiano un ciao e un commento sul freddo che non è ancora arrivato, poi proseguono il breve cammino finchè giungono a quell'edificio illuminato, dove ogni giorno accompagnano, nella fretta, i bimbi.
Li' dentro, nella luce e nei colori, le ombre furtive si trasformano in imbranati ma creativi artigiani che costruiscono, ritagliano e dipingono, e poi in improbabili ma divertiti folletti, alberi, stelline, angioletti e pupazzi di neve.
Adulti che, per una sera, ritornano bambini, e ci provano gusto.
E, per una volta, la parità fra i generi è raggiunta: 6mamme+6papà (sorvoliamo elegantemente sul fatto che, dopo 5 minuti, i folletti papà stavano tranquillamente a far conversazione, mentre le follette mamme erano in ginocchio sul pavimento a dipingere i cartoni. Un passo per volta, no?)

4 commenti:

Ondaluna ha detto...

Mi è venuta voglia di scivolare fuori casa di sera nel buio e godermi un pò di pace.
Ma non posso.
:(

Laura.ddd ha detto...

Onda, ogni cosa a suo tempo; forse mi godo queste cose proprio perché ho dovuto rinuncirci per molto tempo..un abbraccio :)

Paola ha detto...

Che bello!
Da noi quest'anno invece fanno una recita seria seria: niente folletti, pecorelle o pastori :-(
Va beh, va beh... comunque per ora faccio le prove di "Tu scendi dalle stelle" visto che sono stonatissima :-)
Bacioni

Laura.ddd ha detto...

Paola, recita seria seria? No, noi rasentiamo la comicità, una comicità che ci fa bene, che ci fa uscire dallo schema rigido con cui ci relazioniamo di solito fra di noi, genitori di bambini che condividono le giornate e le conquiste della crescita e del relazionarsi. Cio' che mi dispiace è che, finita la festa e chiuso il sipario, si fa un'ultima risata e..ci si rivede l'anno prossimo. Mi accorgo pero' che qualcosa resta, per esempio con i genitori con cui ho condiviso questa esperienza all'epoca del Grande, sono cose davvero piccole, ma ci aiutano a uscire un po' dall'isolamento e dai pregiudizi che a volte ci costruiamo intorno. Quand'è che facciamo una bella cantata insieme? ;)