S. stamattina è uscita di casa con un fresco completo verde pastello: un gentiluomo d'altri tempi le ha preso la grossa valigia rossa e l'ha caricata su una Bmw. In questi giorni d'afa le finestre sono tutte aperte e fare "la vicina discreta che si fa i fatti propri" sarebbe stato ipocrita, percio' mi sono affacciata mentre scendeva dalle scale e le ho detto: "Arrivederci S, buone vacanze!". Lei si è girata sorpresa e mi ha mostrato un sorriso che le vedo in viso una sola volta l'anno, quando parte per il suo mese a casa, in Ucraina. "Arrivederci", mi ha risposto e la sua voce non riusciva a nascondere la commozione ancora fresca dopo i saluti alla signora V, che in questo mese ha affidato alle cure di un'altra persona.
S. è una donna energica e forte, ma il suo passo spesso è un po' trascinato e il suo sorriso sempre malinconico: oggi no.
Anche un'altra S. oggi ci saluta e parte per un mese alla volta della Macedonia. Anche lei è contenta di andare a visitare i suoi genitori. Ma il suo sorriso non è cosi' diverso: lei vive qui con la sua famiglia, oltre a lavorare si prende cura di suo marito e dei suoi figli; il suo cuore non è lacerato, il suo passo è spedito e i suoi bellissimi occhi azzurri non nascondono malinconia quando ti guarda.
Penso a loro quando leggo cose come questa, perchè dietro ai numeri ci sono le persone.
16 luglio 2010
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3 commenti:
E dobbiamo pensare che queste persone sono "fortunate" a potere andare a casa avendo un lavoro e un permesso di soggiorno in regola che consente di tornare! Da me tanti anni fa lavorava una signora filippina in attesa della sanatoria, è riuscita a tornare a casa dopo 8 anni, ed erano 8 anni che non vedeva il figlio lasciato ai nonni quando aveva 6 mesi!!!
@mariacristina: si, lo so, che S. è tra le fortunate: i suoi datori di lavoro la portano all'aeroporto in bmw! Ma è una madre separata dai suoi figli per poterli mantenere, e questo a me sembra intollerabile
Hai ragione è veramente intollerabile.
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